Ambulanze, bacino d’utenza e territorio, è ancora attuale il rapporto normativo?

È ancora attuale calcolare il numero delle postazioni territoriali 118 in base al bacino d’utenza?

Negli anni sono modificati: i sistemi di “triage”, le distanze percorse dai mezzi di soccorso, il numero di richieste sempre maggiore dei cittadini, servizi territoriali di assistenza carenti, blocchi presso le strutture ospedaliere… chi più ne ha ne metta. Ma cosa dice la legge?

Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 – Le postazioni territoriali

La definizione del fabbisogno di mezzi di soccorso avanzati sul territorio regionale viene individuata utilizzando un criterio che si basa sulla attribuzione di un mezzo di soccorso avanzato ogni 60.000 abitanti con la copertura di un territorio non superiore a 350 Kmq., applicando un necessario correttivo specifico per la copertura ottimale nelle zone di particolare difficoltà di accesso, per garantire l’ adeguata funzionalità dei percorsi clinico assistenziali.
Nel calcolo delle postazioni territoriali occorre tener conto della peculiare risposta organizzativa del 118 scelta, ad es. con l’affidare o meno al 118 la totalità dei trasporti non solo secondari urgenti ma anche dei trasporti ordinari, in alcune Regioni attualmente a carico dei presidi ospedalieri ed in altre a carico del servizio 118.
Nel caso in cui i trasporti secondari programmati vengano affidati al 118, la gestione degli stessi deve essere assolutamente separata dalla gestione dei servizi di soccorso sanitario urgente.
Pertanto, nel calcolo del totale di mezzi di soccorso riorganizzati vanno considerati i trasporti primari e secondari urgenti, in particolare per l’implementazione delle reti delle patologie complesse tempo-dipendenti, nonché i trasporti ordinari.

DPR 27 marzo 1992:

INTERVENTO DEL TERRITORIO.
   Spettera' alla centrale operativa decidere e coordinare il tipo di risposta interventuale  che  dovra'  essere  fornita  e  che  dovra'graduarsi a seconda della tipologia e della gravita' della domanda.
   Per quanto attiene il  soccorso sanitario primario  esso  dovra' estrinsecarsi in un periodo di tempo non superiore agli 8 minuti per gli interventi in area urbana e di 20 minuti per le zone extra-urbane (salvo particolari situazioni di complessita' orografica).

In generale, il numero di ambulanze necessarie dipende da diversi fattori, tra cui la densità della popolazione, la distanza tra gli ospedali, il livello di traffico e altri fattori di rischio.

Secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero di ambulanze per una popolazione di 100.000 persone dovrebbe essere di almeno 10. In base alla popolazione attuale ad es. della regione Lazio, che è di circa 5.8 milioni di persone, questo equivarrebbe a circa 580 ambulanze.

Quali sono gli obiettivi delle raccomandazioni ministeriali?

Le raccomandazioni ministeriali si propongono di aumentare la consapevolezza del potenziale pericolo di alcuni eventi, indicando le azioni da intraprendere per prevenire gli eventi avversi.

Conclusioni

Alla luce di tutto ciò sicuramente ci sarà un qualcosa da rivedere nel prossimo futuro e precisamente sul rapporto tra popolazione, offerta/richiesta, numero interventi, tempo di percorrenza, chilometraggio veicoli e distribuzione efficiente dei mezzi di soccorso. Non si può solo pensare ad un invio “difensivo” (per motivi legali) di un mezzo di soccorso se poi alla fine il territorio rimane sguarnito di assistenza per carenza degli stessi, al fine anche di prevenire ed evitare incidenti stradali, stress lavorativo, eccessivi carichi di lavoro e gli atti di violenza a danno degli operatori del 118, eventi sentinella che richiedono la messa in atto di opportune iniziative di protezione e prevenzione da parte delle istituzioni che a tutt’oggi ancora stiamo aspettando.

E voi cosa ne pensate, scrivetelo nei commenti…

www.coeslazio.it

www.coeslazio.org

seguici su: CoES Lazio Facebook – CoES Lazio Twitter – CoES Lazio Youtube – Telegram CoES Lazio – Instagram: CoES Lazio

TUTELA PATENTE – TUTELA LEGALE

PERCHÉ È IMPORTANTE AVERLA?

A seguito delle nuove norme della legge 41 (marzo 2016) sono entrati in vigore i reati di Omicidio Stradale e Lesioni personali stradali. Un argomento che oggi può riguardare anche il guidatore più attento poiché, in caso di incidente stradale che provochi 40 giorni di prognosi porta ad un Procedimento Penale d’Ufficio. In questo caso, una tutela legale aiuta a affrontare le spese che bisognerà sostenere obbligatoriamente e potrai farti difendere dal tuo legale di fiducia.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: