L’approvazione in Lombardia di una legge che riconosce giuridicamente le figure del soccorritore, dell’autista soccorritore e dell’operatore tecnico di centrale operativa costituisce un importante passo avanti nel percorso di valorizzazione di queste professioni chiave nel sistema sanitario nazionale. Tuttavia, l’assenza di una normativa nazionale unitaria lascia ancora scoperte molte aree del Paese. L’iniziativa lombarda rappresenta un modello da seguire per garantire un riconoscimento uniforme e adeguato a livello nazionale. Sempre dalla Lombardia nel mese di ottobre 2024 è uscito un altro report di “Trattativa Sindacale AREU 112” che riguarda altro tema importante ovvero il riconoscimento della “Patente di Servizio”, ne avevamo più volte discusso in altri contenuti sul sito CoES Lazio ma… andiamo a leggere cosa è riportato in questo report, grazie anche al segretario lombardo uil fpl Massimo Coppia che gentilmente ce ne ha resa pubblica una copia.
Documento Lombardia 10/2024
La UIL FPL Lombardia ha avanzato la richiesta di riconoscimento della patente di servizio per gli autisti di automezzi destinati all’emergenza sanitaria. Questa iniziativa, già al centro di varie proposte di legge in altre regioni italiane, è fortemente sostenuta dagli Autisti Soccorritori, poiché la patente di servizio, oltre a proteggere i lavoratori (evitando che eventuali infrazioni al codice stradale incidano sui loro punti patente personali), garantisce anche maggiore sicurezza per i pazienti trasportati e per tutti gli altri utenti della strada. La patente è infatti concessa solo dopo aver superato corsi di guida sicura, dimostrando di essere uno strumento indispensabile per assicurare la sicurezza attiva e passiva durante le operazioni di emergenza sanitaria. La direzione amministrativa di AREU si è mostrata aperta a questa proposta, avviando così un tavolo di discussione.
Conclusioni
Ci sono altre realtà che possiedono già una patente di servizio, come ad es. CRI, SMOM, PC, Croce Bianca Alto Adige e così via, noi crediamo che sia oltre ad un riconoscimento del tipo di lavoro che si svolge, anche un incentivo sulla sicurezza stradale in quanto verrebbe standardizzato il concetto di “guida in emergenza”, che attualmente è un pò troppo delegato alle singole realtà. Da qualsiasi parte siano attivate queste richieste (Sindacati, gruppi politici, aziende sanitarie, associazioni, altri enti o semplicemente da singoli o gruppi di colleghi Autisti Soccorritori), le rendiamo pubbliche e non possono altro che far piacere, il nostro sondaggio è sempre aperto se siete favorevoli o meno a questa tutela. Recentemente e’ stata inviata al Ministro dei Trasporti l’ennesima nota CoES Lazio riguardo la “Patente di Servizio”!
Per chi volesse, e’ possibile inviare (con vostro nome e cognome) una breve nota personale di richiesta alla segreteria del Ministro a questi indirizzi:
Nota da scaricare, inserire nome e cognome e inviare al Ministro dei Trasporti:
patente-di-servizio-coes-lazio-ministero-trasporti-2Download
Segreteria del Ministro. 06/44121. segreteria.ministro@mit.gov.it · segreteria.ministro@pec.mit.gov.it ; Segreteria Tecnica del Ministro. 06-4412.3478.
E voi cosa ne pensate? fateci sapere se avete inviato la nota al Ministro… a coeslazio@libero.it oppure se ci avete messo in CC con la pec coeslazio@pec.it!!
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Documento Fonte:
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TUTELA PATENTE – TUTELA LEGALE
PERCHÉ È IMPORTANTE AVERLA?
A seguito delle nuove norme della legge 41 (marzo 2016) sono entrati in vigore i reati di Omicidio Stradale e Lesioni personali stradali. Un argomento che oggi può riguardare anche il guidatore più attento poiché, in caso di incidente stradale che provochi 40 giorni di prognosi porta ad un Procedimento Penale d’Ufficio. In questo caso, una tutela legale aiuta a affrontare le spese che bisognerà sostenere obbligatoriamente e potrai farti difendere dal tuo legale di fiducia.
Co.E.S Lazio Emergenza Sanitaria 
Una opinione su "Patente di Servizio: una necessità per gli autisti di ambulanza…"