Emergenze e educazione: il ruolo dei cittadini nel facilitare il lavoro dei veicoli di soccorso
La circolazione stradale in emergenza nelle grandi città è un tema molto delicato, soprattutto per gli autisti di ambulanza e veicoli assimilati, che sempre più devono affrontare situazioni di pericolo sulla strada e aggressioni, come se non bastasse senza alcun riconoscimento giuridico e economico.

L’Art. 177 del Codice della Strada stabilisce che i conducenti di veicoli in servizio di emergenza (polizia, ambulanza, vigili del fuoco) possono superare i limiti di velocità e violare le altre norme del codice della strada, ma solo con prudenza, diligenza e se ciò è necessario per l’emergenza in corso. Tuttavia, nonostante le norme a tutela degli autisti di ambulanza, questi ultimi devono spesso affrontare angherie e comportamenti imprudenti e irriverenti da parte degli altri utenti della strada.
Ci sono situazioni in cui gli autisti di ambulanza devono fare i conti con automobilisti o altri utenti stradali indisciplinati, che non rispettano le più comuni norme di comportamento del CdS e che pongono in essere su strada situazioni di pericolo per la loro e altrui incolumità. Sarebbe utile e auspicabile collocare delle camere car che riprendano a 360 gradi e che evidenziano le criticità stradali nei confronti dei mezzi di soccorso, magari anche con l’opzione e normativa ad hoc che le immagini possano essere visionate a posteriori dalle forze dell’ordine e di poter sanzionare gli eventuali trasgressori.
Ricevere insulti può rappresentare ed essere vissuto dal conducente come una sopraffazione e sollecitare un senso di inferiorità, o essere interpretato come una valutazione negativa e stimolare sentimenti di inadeguatezza, indegnità o altro rischiando di scaturire poi in reazioni aggressive di guida. Il veicolo protegge come un’armatura il conducente e anche la persona più mite ed educata, in alcuni casi tira fuori la parte più prepotente di sé passando poi dal confronto al contrasto.
Gli autisti di ambulanza e veicoli assimilati si trovano a dover affrontare spesso situazioni di pericolo, come ad esempio automobilisti che non si spostano o tardano volutamente per farli passare, che tagliano loro la strada, che sorpassano gli stessi veicoli in emergenza, inviando inoltre nei confronti dei conducenti di emergenza sanitaria imprecazioni e segnalazioni di evidente disagio con gestualità volgari.
Il Codice della Strada prevede sanzioni per chi ostacola l’ambulanza in emergenza, in particolare, chi ostacola o intralcia il passaggio di un mezzo di soccorso può essere multato e perdere punti sulla patente, ovviamente le sanzioni ed i provvedimenti a riguardo crediamo siano di un numero irrilevante, non sono quindi sufficienti a prevenire comportamenti imprudenti da parte degli automobilisti.
È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e promuovere un maggiore rispetto nei confronti dei veicoli di emergenza da parte degli automobilisti un pò come succede in molti altri paesi civili europei. E’ pur vero che bisogna utilizzare i sistemi di allarme a nostro avviso solo negli interventi necessari di estrema necessità, l’abuso e l’assuefazione porta gli altri conducenti a “ignorare” l’urgenza dei suddetti veicoli. E’ utile inoltre per mitigare i conflitti anche il gesto di ringraziamento dell’autista di ambulanza rivolto a tutti gli automobilisti che hanno reso più agevole il passaggio del mezzo di soccorso.
Cosa c’è dietro l’aggressività?
Ansia, paura, agitazione, nervosismo, rabbia e inadeguatezza alla guida sono tutti stati d’animo che possono scatenare un comportamento aggressivo. L‘aggressività può essere indotta anche da stress e malessere fisico.
Quali fattori influenzano l’aggressività?
Il nostro temperamento, ossia il nostro livello di intensità e di reattività emotiva, è continuamento influenzato dalla reattività del nostro sistema nervoso. Reattività stimolata continuamente dall’ambiente, influenzata da fattori quali per esempio il caldo, il rumore, il sovraffollamento, l’inquinamento e soprattutto il traffico e la circolazione stradale.
I conducenti di ambulanze e veicoli assimilati trascorrono molto tempo sulle strade e incontrare conducenti ostili sulla propia strada è uno dei pericoli del loro lavoro, quindi è essenziale disporre di tecniche per affrontare i conducenti aggressivi in sicurezza.
Soluzioni?
Non farci caso
Alcuni guidatori aggressivi ricorrono a linguaggi e gesti offensivi e la soluzione è ignorare questi comportamenti. Non guardare negli occhi o cercare di avviare un confronto con l’altro conducente, poiché ciò può peggiorare la situazione.
Valuta il tuo comportamento
A volte vale la pena guardare il proprio comportamento di guida per vedere se le tue azioni potrebbero causare offesa. È possibile che tu stia guidando troppo aggressivamente o lentamente o non riesca a indicare la giusta direzione di marcia e ciò potrebbe infastidire e mettere in pericolo altri utenti della strada. Correggere tali errori modificando lo stile di guida aiuterà ad evitare di incorrere in questi problemi.
Rimuoviti dalla situazione
Se un conducente ti stà tallonando, suonando il clacson o esprimendo qualsiasi altro comportamento aggressivo, fermati semplicemente nel punto più sicuro successivo e lascia passare il conducente. Non sentirti mai sotto pressione per accelerare o guidare in modo non sicuro a causa del loro atteggiamento.
Uno dei classici esempi…
““Se mi vieni addosso ti sparo” – raccontano da Nessuno Tocchi Ippocrate -, queste sono state le parole che inizialmente si è sentito dire l’autista soccorritore della postazione 118“ Annunziata ”, da 4 Energumeni in una autovettura, mentre trasporta un paziente in ospedale (Naturalmente unitamente al resto dell’equipaggio)
Il tutto è nato per una questione di precedenza tra il mezzo di soccorso e una autovettura a Corso Garibaldi altezza piazza Guglielmo Pepe a Napoli.
A voi le considerazioni…
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TUTELA PATENTE – TUTELA LEGALE
PERCHÉ È IMPORTANTE AVERLA?
A seguito delle nuove norme della legge 41 (marzo 2016) sono entrati in vigore i reati di Omicidio Stradale e Lesioni personali stradali. Un argomento che oggi può riguardare anche il guidatore più attento poiché, in caso di incidente stradale che provochi 40 giorni di prognosi porta ad un Procedimento Penale d’Ufficio. In questo caso, una tutela legale aiuta a affrontare le spese che bisognerà sostenere obbligatoriamente e potrai farti difendere dal tuo legale di fiducia.
Una opinione su "Mezzi di soccorso e le angherie stradali"