Oggi importante evento formativo organizzato dalla CoES Lazio insieme al nucleo carabinieri NAS di Roma, molti sono stati gli argomenti e gli approfondimenti normativi riguardanti i controlli effettuati dall’arma negli ultimi anni in ambienti sanitari.
Le Forze dell’Ordine, in particolare i Nas di Roma, hanno un compito importante nella prevenzione e controllo delle strutture sanitarie e dei mezzi di soccorso, le loro azioni sono rivolte ad assicurare che si rispetti della legge e gli standard di sicurezza e igiene.
Nei recenti controlli a tappeto in tutta Italia da parte del NAS è risultato irregolare il 12% delle ambulanze tra carenza di pulizia, ruggine, personale non formato, farmaci scaduti e mancanza di autorizzazioni, assicurazioni scadute, irregolarità carta di circolazione, irregolarità manutenzione veicoli. È questo che hanno trovato i Carabinieri per la Tutela della Salute durante i controlli dei veicoli impiegati nel trasporto e soccorso sanitario, con la verifica degli standard di sicurezza ed igiene delle autoambulanze.

Immaginate quanto sia importante essere a conoscenza di norme e procedure che riguardino i mezzi di soccorso, stilare correttamente le check list, controllare scadenze e validità documenti.
Infatti… la campagna di recenti verifiche a livello nazionale svolta dai Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, ha interessato complessivamente 1.297 ambulanze impiegate in servizi di emergenza – urgenza sanitaria e nel trasporto di infermi, individuando 160 mezzi non conformi alle normative che disciplinano la corretta erogazione del servizio e la sicurezza di operatori e pazienti a bordo. In tale contesto, sono state contestate 52 violazioni penali e 113 amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mancanza di idonee procedure di pulizia e sanificazione dei mezzi sanitari, presenza di parti arrugginite e incrostate, impiego di mezzi privi di autorizzazioni e requisiti per svolgere adeguatamente il trasporto di malati. 29 violazioni sono riconducibili alla mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi e di revisione degli estintori, mentre ulteriori 20 riguardano la detenzione, a bordo dei mezzi o come scorte di magazzino, di farmaci, bombole di ossigeno e dispositivi medici scaduti di validità.
Gli accertamenti hanno evidenziato personale infermieristico e di ausilio, impiegati a bordo di ambulanze di emergenza-urgenza, privi di abilitazione e di corsi basici di primo intervento, gravi carenze igienico-gestionali e di impiego di mezzi non idonei alle attività sanitarie, sono stati eseguiti provvedimenti di sospensione dell’attività con divieto d’uso di 9 ambulanze appartenenti ad aziende private operanti nel settore, per un valore di 500 mila euro.
Grazie da parte di tutti noi della CoES Lazio e dai soci intervenuti al nucleo Carabinieri NAS di Roma per la loro preziosa disponibilità e per aver contribuito a sciogliere dubbi e perplessità degli operatori presenti all’evento formativo e a mantenere continuamente la sicurezza delle nostre città.
Prossimamente stileremo una nota dettagliata di tutti i tipi di controlli e verifiche effettuate con i risultati…
Tutto chiaro, no?
Siete mai stati sottoposti a controllo?
Co.E.S Lazio Emergenza Sanitaria
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