118: la battaglia per la patente di servizio!

Patente di servizio per i conducenti delle ambulanze dell’emergenza sanitaria 118, perché non viene riconosciuta?

La questione del riconoscimento della patente di servizio per i conducenti delle ambulanze del 118 è complessa e da tempo oggetto di dibattito in Italia. Attualmente, nella maggior parte dei casi, la patente B è sufficiente per guidare un’ambulanza, a meno che non si tratti di veicoli speciali della Croce Rossa Italiana o altre entità simili che hanno targhe specifiche e richiedono patenti interne.

Patente di servizio conducenti dell’emergenza sanitaria… un miraggio?

Dal sondaggio attivato qualche anno fa sul nostro sito emerge che una percentuale di addetti ai lavori vicina al 96% favorevole alla patente di servizio per i “conducenti dell’emergenza sanitaria”. Accadono puntualmente incidenti stradali, anche gravi, nei quali sono coinvolti i mezzi di soccorso, a nostro avviso gli organi competenti prima o poi dovranno fare chiarezza su questo tema, non è possibile infatti che per condurre una ambulanza (immatricolata ad uso proprio) con tutte le responsabilità che essa ne produce ci siano conducenti con il solo permesso a condurre di categoria B e 21 anni con nessuna estensione specifica come lo è in qualsiasi altro settore, ad es. conduzione trattori, gru, muletti, taxi, cantonieri stradali ecc.. La soluzione temporanea in attesa di una vera e propria “Patente di Servizio” è quella di equiparare le immatricolazioni “uso proprio” e “Noleggio Con Conducente” ed uniformare i permessi a condurre per tutti minimo con il CAP di tipo KB, meglio se ripristinato il vecchio e specifico KE.