Ergonomia e condizioni di lavoro sui mezzi di soccorso…

L’ ergonomia nel posto di guida: fattore chiave per la sicurezza attiva

Ricercare una configurazione ottimale del posto di guida su di un mezzo di soccorso rappresenta un tema di grande importanza nell’ambito dell’ergonomia. L’obiettivo è quello di ottimizzare il comfort del conducente e ridurre al minimo le probabilità di errori di manovra, contribuendo inoltre in maniera significativa alla sicurezza attiva durante la guida di un mezzo di soccorso.

Analisi

  • Comfort del guidatore: Una postura corretta e un ambiente di guida confortevole riducono l’affaticamento e migliorano la concentrazione, fattori cruciali per una guida sicura e vigile, soprattutto in emergenza.
  • Riduzione degli errori di manovra: Un posizionamento ottimale della distanza del sedile, dei comandi, pulsantiere e una disposizione intuitiva degli elementi all’interno dell’abitacolo facilitano la visibilità e le azioni del guidatore, minimizzando inoltre il rischio di errori dovuti a difficoltà di raggiungimento o di interpretazione errata dei comandi.
  • In sintesi, lo studio dell'ergonomia nel posto di guida rappresenta un investimento fondamentale per la sicurezza stradale, in quanto contribuisce a creare un'interazione uomo-macchina più efficiente e confortevole, con effetti positivi concreti sulla prevenzione degli infortuni e incidenti stradali.

Rumorosità

Tema assai discusso nei servizi di emergenza sanitaria, un eccessivo livello di rumorosità, es. sirena in funzione anche se nei limiti db, influisce negativamente sul rendimento del conducente stressandolo, aumentando la tensione muscolare e pregiudicando la precisione dei movimenti. Il rumore agisce sul sistema nervoso vegetativo e riduce alcune funzioni particolarmente importanti per la guida come ad esempio la valutazione della velocità e della distanza, ciò sono fattori sicuramente importanti ai fini della sicurezza stradale e degli operatori.

Gli allestitori di veicoli di emergenza dovrebbero tenere conto di queste criticità ed offrire di serie sui loro veicoli ulteriori soluzioni idonee ed in grado di ovviare questi problemi.

Posto di guida

In relazione alla sistemazione della posizione del sedile del guidatore è inoltre di estrema importanza ai fini della posizione degli occhi e della testa rispetto la visione della strada.

Secondo alcuni studi psicologicamente è meglio per i guidatori rimanere isolati dai passeggeri, in considerazione del fatto che tale condizione di lavoro può ridurre la stanchezza fisica, ovviamente questo è impossibile su di un mezzo di soccorso ma ridurre al minimo l’interazione con il conducente potrebbe essere di grande aiuto.

Movimenti ripetuti e stanchezza fisica

Ad es. il numero di volte in cui si preme la frizione, acceleratore o il freno su un veicolo durante un turno di 12 ore dipende da una serie di fattori, tra cui:

  • Tipo di veicolo: I veicoli con cambio manuale richiedono l’utilizzo della frizione ad ogni cambio di marcia, mentre i veicoli con cambio automatico o cambio a variabile continua (CVT) non la richiedono.
  • Traffico: In caso di traffico intenso, con frequenti fermate e partenze, si dovrà premere la frizione, freno e acceleratore più spesso rispetto a un percorso su strada libera.
  • Stile di guida: Guidatori aggressivi che cambiano marcia frequentemente o che accelerano bruscamente tenderanno a premere la frizione, freno più spesso rispetto a guidatori più prudenti.

Mediamente si calcola che in un anno un conducente professionale prema circa 40.000 volte il pedale della frizione.

Postura di guida

La colonna vertebrale presenta delle curve fisiologiche che le conferiscono una maggiore capacità ammortizzare le pressioni e le sollecitazioni (cifosi e lordosi). Tali curve non devono mai aumentare oltre un certo livello. In alcune attività lavorative tra cui rientrano i conducenti e la guida, costringono ad assumere posizioni e posture che alterano le curve fisiologiche provocando danni ai dischi intervertebrali, sollecitati a sopportare carichi eccessivi, la cui entità possono provocare la degenerazione dei tessuti che li compongono. Il tratto lombare della colonna vertebrale compromesso è quello per cui molti conducenti dell’emergenza sanitaria richiedono la malattia professionale. Da statistiche Inail questo genere di richieste sono in notevole aumento negli ultimi anni.

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TUTELA PATENTE – TUTELA LEGALE

PERCHÉ È IMPORTANTE AVERLA?

A seguito delle nuove norme della legge 41 (marzo 2016) sono entrati in vigore i reati di Omicidio Stradale e Lesioni personali stradali. Un argomento che oggi può riguardare anche il guidatore più attento poiché, in caso di incidente stradale che provochi 40 giorni di prognosi porta ad un Procedimento Penale d’Ufficio. In questo caso, una tutela legale aiuta a affrontare le spese che bisognerà sostenere obbligatoriamente e potrai farti difendere dal tuo legale di fiducia.

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